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Il falegname e il muratore, il piastrellista e l’imbianchino, tutti si servono della livella a bolla. Questo utensile di precisione è destinato a verificare a determinare la verticalità o l’orizzontalità di un piano o di una linea, serve dunque a
tracciare, a posare e a controllare.
Tipologie di Livella a Bolla
Il principio della livella a bolla è semplice: un bulbo di vetro viene riempito di liquido contenente una bolla d’aria, ed è inserito in una riga perfettamente diritta. Quando si posa la riga su una superficie orizzontale o verticale, la bolla viene a trovarsi esattamente al centro del bulbo, materializzato da due linee di riferimento. Se il bulbo è parallelo alla riga, la livella permette di controllare l’orizzontalità, e verifica la verticalità se è perpendicolare.
Di norma, una livella comprende due bulbi, uno verticale e uno orizzontale (salvo nei modelli economici e nelle livelle tascabili). Per una migliore lettura, il liquido è generalmente colorato.
Una livella a bolla deve essere affidabile e solida. Le facce devono essere perfettamente diritte e non suscettibili di deformazioni. Queste condizioni possono essere presenti qualunque sia il materiale (lega di alluminio, plastica o legno), a condizione che si tratti di un utensile di buona qualità.
La resistenza agli urti costituisce un punto fondamentale, perché i bulbi sono spesso in vetro, a volte in plastica. Tuttavia, la rottura di un bulbo non condanna l’utensile ad essere gettato, perché questo elemento è smontabile
e sostituibile. Si avviterà quindi un bulbo di ricambio, anche se in seguito occorrerà effettuare un controllo di taratura con un’altra livella a bolla.
Una livella è caratterizzata anche dalla sua soglia di sensibilità, vale a dire dalla precisione del controllo di orizzontalità che, in genere, è di 1 mm per metro (sino a 0,02 mm per quelle di alta precisione).
Livella da falegname
In genere è in quercia e le sue facce sono perfettamente diritte; a volte alle estremità comprende dei rinforzi di squadre in ottone. È dotata di due bulbi, uno verticale e uno orizzontale, incassati nel legno e quindi ben protetti dagli urti. Comprende delle finestre sulle facce e sul bordo che consentono di avere cinque possibilità di lettura differenti. Queste finestre sono a volte dotate di una protezione in ottone.
Si tratta di un utensile di precisione di cui bisogna avere cura: deve infatti essere conservato in buone condizioni, perché l’umidità potrebbe provocare delle deformazioni, vanificando quindi qualsiasi possibilità di verifica affidabile. Il falegname si serve della sua livella per controllare l’orizzontalità e la verticalità dei pezzi, in particolare quando costruisce tramezzi, quando monta infissi di porte, scaffali, assembla mobili, ecc. L’utensile è utilizzato soprattutto per i tracciati in falegnameria delle costruzioni. Nella pratica, la livella è usata frequentemente per controllare la planarità di una faccia o di uno spigolo, perché è perfettamente diritta.
Le dimensioni normali delle livelle in legno sono 45 e 60 cm; una livella piuttosto corta va bene per un laboratorio, perché è più maneggevole. Spesso è preferibile, perché si ha bisogno di utilizzarla in punti di difficile accesso. Tuttavia, si constata che le livelle in legno sono sempre meno usate, anche dai falegnami che lavorano secondo i metodi tradizionali, a favore degli utensili in lega di alluminio.
Livelle da cantiere
I muratori, i piastrellisti, i falegnami, i gessisti che lavorano sui cantieri utilizzano la livella quasi costantemente, spesso a completamento del filo a piombo. I fabbricanti propongono quindi degli utensili adatti, in grado di reggere agli urti, praticamente inevitabili in queste difficili condizioni. In genere si tratta di livelle in lega di alluminio stampato, con un rivestimento di vernice epossidica, resistente agli urti e alle abrasioni, i cui bulbi sono particolarmente protetti. Questi bulbi sono in vetro antiurto o, più spesso, in Plexiglas; sono quindi infrangibili (teoricamente) e insensibili alle variazioni di temperatura tra -60° e + 70°. Il liquido è colorato, in genere in giallo; a volte, una placchetta riflettente, posta sotto il bulbo orizzontale, aumenta la luminosità e facilita quindi la lettura (su certi modelli, questo bulbo è regolabile per consentire una eventuale rimessa a zero).
Le livelle destinate ai muratori comprendono normalmente una sola base di riferimento. Le livelle a due basi (una sopra e una sotto) sono destinate piuttosto ai meccanici. Esistono anche delle livelle dotate di occhielli nei quali si può far passare una corda: per erigere un muro si fisserà la corda sui mattoni terminali e si sposterà la livella per ogni mattone posato. Le dimensioni variano generalmente da 40 a 80 cm, per una larghezza da 40 a 45 mm. Per verificare l’orizzontalità di una grande superficie, i muratori utilizzano delle livelle più lunghe, di 100,150 o 200 cm; una livella piccola può essere adatta se la si pone su una riga ben diritta, ma la precisione è inferiore.
Livelle di precisione
Le livelle più precise sono realizzate in profilato di alluminio o in lega di alluminio stampato, e hanno una sensibilità nell’ordine di 0,5 mm per metro (fino a 0,02 mm per quelle ad alta precisione). Si trovano dei modelli con base magnetizzata che consente di lavorare più facilmente sui materiali ferromagnetici. Le livelle che comprendono un rapportatore d’angolo servono in particolare per i tracciati di meccanica, o anche di falegnameria.
Come Scegliere la Migliore Livella a Bolla
Scegliere una livella a bolla adeguata alle proprie esigenze è fondamentale per garantire la precisione dei propri lavori. Se si sta considerando di acquistare una livella a bolla, ecco alcuni aspetti da tenere in considerazione:
Lunghezza e Dimensioni
Quando ci si riferisce alla lunghezza e alle dimensioni di una livella a bolla, non si sta semplicemente parlando di quanto è lungo lo strumento. La dimensione influisce direttamente sulla versatilità e sulla precisione del lavoro che si sta svolgendo.
Le livelle a bolla più corte, che possono variare da pochi centimetri fino a 30 centimetri circa, sono estremamente portatili e adatte a lavori di precisione in spazi ristretti. Queste possono rivelarsi particolarmente utili per appesi quadri o scaffali in casa. La loro ridotta lunghezza, però, può renderle meno adatte a garantire un’allineamento perfetto su lunghe distanze.
Le livelle di lunghezza media, che si situano tra30 e 60 centimetri, sono tra le più versatili. Adatte per la maggior parte dei lavori domestici, riescono a offrire un buon equilibrio tra precisione e portabilità. Queste sono spesso lo strumento prediletto dei fai da te appassionati.
Infine, le livelle più lunghe, che superano il metro, sono spesso usate in ambito professionale, specialmente in lavori edili o nella posa di pavimenti. Offrono un allineamento preciso su grandi superfici, garantendo che ogni sezione del lavoro sia perfettamente in linea con le sezioni adiacenti. Tuttavia, a causa delle loro dimensioni, possono risultare ingombranti e meno pratiche per piccoli lavori.
È anche importante considerare il peso e la maneggevolezza in relazione alla lunghezza. Una livella lunga ma leggera potrebbe non essere sufficientemente stabile, mentre una troppo pesante potrebbe risultare faticosa da usare per lunghi periodi.
Nel valutare lunghezza e dimensioni, è quindi fondamentale riflettere sul tipo di lavoro che si intende svolgere e sul contesto in cui verrà utilizzata la livella, per garantire sempre la massima precisione e facilità d’uso.
Materiali
Nella scelta di una livella a bolla, il materiale di costruzione rappresenta un aspetto cruciale. Non solo influisce sulla durabilità e sulla resistenza dello strumento, ma può anche incidere sulla sua precisione e maneggevolezza.
Le livelle in alluminio sono tra le più diffuse e apprezzate. L’alluminio, essendo un metallo leggero ma robusto, conferisce alla livella una resistenza adeguata agli urti e alle sollecitazioni, pur mantenendola relativamente leggera. Questo equilibrio tra peso e resistenza rende le livelle in alluminio ideali per un uso professionale e per chi necessita di uno strumento durevole nel tempo.
Il plastico, specialmente quando rinforzato, è un altro materiale comunemente utilizzato. Le livelle in plastica sono generalmente più leggere e meno costose rispetto a quelle in alluminio. Sebbene possano non avere la stessa resistenza agli urti di quelle metalliche, le versioni di alta qualità sono abbastanza robuste per molti lavori domestici.
Il legno, pur essendo meno comune oggi, ha un fascino retrò e può offrire una sensazione piacevole al tatto. Però, è più suscettibile alle variazioni di umidità e temperatura, il che può comprometterne la precisione nel tempo. Le livelle in legno sono spesso scelte per la loro estetica, ma richiedono una cura maggiore.
All’interno della livella, la bolla è solitamente immersa in un liquido, spesso alcol o un altro fluido che non tende a congelare o evaporare facilmente. Questo garantisce movimenti fluidi e precisi della bolla all’interno della sua camera.
La scelta del materiale dovrebbe quindi riflettere l’ambiente e le condizioni in cui la livella verrà utilizzata, oltre alle preferenze personali in termini di peso, maneggevolezza e aspetto estetico. Un buon bilanciamento tra robustezza e leggerezza garantirà un uso confortevole e preciso nel tempo.
Precisione
La precisione è l’essenza stessa di una livella a bolla. Quando si parla di livelle, la precisione si riferisce alla capacità dello strumento di fornire una lettura accurata dell’orizzontalità o verticalità di una superficie. Questa misura si traduce spesso in termini di tolleranza, espressa in millimetri per metro (mm/m).
Le livelle di alta precisione solitamente presentano una tolleranza inferiore a 0,5 mm/m, il che significa che possono rilevare una deviazione di meno di mezzo millimetro su un metro di lunghezza. Questo livello di precisione è essenziale per lavori delicati o professionali, come l’installazione di strutture complesse, la realizzazione di pavimenti perfettamente livellati o l’allestimento di impianti industriali.
La bolla stessa gioca un ruolo fondamentale nella precisione. Una bolla ben costruita si muoverà liberamente all’interno della sua camera, ma senza eccessiva agitazione. La chiarezza e la visibilità delle linee di riferimento, spesso stampate o incise sul vetro o sulla plastica trasparente che racchiude la bolla, sono anch’esse cruciali. Linee ben definite permettono all’utente di determinare rapidamente e con precisione se la bolla si trova esattamente al centro.
L’accuratezza di una livella a bolla può essere compromessa da vari fattori, tra cui cadute, urti o esposizione a temperature estreme. Ecco perché è importante proteggere e manutenere adeguatamente lo strumento, controllandone periodicamente l’accuratezza.
Numero di Bolle
Il numero di bolle presenti su una livella può variare e determina in gran parte la versatilità e le funzionalità dello strumento. Le bolle, in pratica, sono i piccoli tubi trasparenti riempiti di liquido, generalmente alcol o un liquido a base d’olio, all’interno dei quali si trova una bolla d’aria. Questa bolla si muove liberamente all’interno del tubo e serve a indicare l’orizzontalità o la verticalità di una superficie.
Le livelle a bolla più semplici potrebbero avere una sola bolla, che indica principalmente la linearità orizzontale. Però, molte livelle moderne sono dotate di almeno due bolle. Una bolla indica l’orizzontalità (chiamata spesso “bolla orizzontale”) e l’altra la verticalità (nota come “bolla verticale”). Questa combinazione permette all’utilizzatore di controllare sia l’orizzontalità sia la verticalità senza dover ruotare o regolare lo strumento, rendendolo molto più versatile.
In alcuni modelli avanzati, può essere presente una terza bolla, di solito inclinata a 45 gradi. Questa bolla a 45 gradi è particolarmente utile per gli artigiani, come i carpentieri, che spesso devono tagliare o posizionare materiali in un angolo preciso.
Avere più bolle sulla tua livella significa poter eseguire diverse misurazioni senza dover cambiare strumento o posizione. Questo risparmia tempo e riduce la possibilità di errori. Tuttavia, è fondamentale che ciascuna bolla sia precisa; altrimenti, avere più bolle potrebbe causare più danni che benefici.
Visibilità
La visibilità di una livella a bolla è un fattore cruciale che spesso viene trascurato, ma è essenziale per garantire lavori precisi e un’efficace lettura del livellamento. Una livella, per quanto precisa possa essere, è inutile se l’operatore non riesce a interpretare correttamente le bolle a causa di una cattiva visibilità.
Il liquido all’interno delle bolle dovrebbe contrastare chiaramente con lo sfondo, permettendo una facile lettura. Molti produttori utilizzano un liquido di colore verde o giallo brillante per garantire una visibilità ottimale. Questi colori sono facilmente distinguibili e offrono un buon contrasto anche in condizioni di luminosità variabile.
La chiarezza e la qualità del tubo trasparente in cui è contenuta la bolla sono altrettanto importanti. Un tubo opaco o graffiato può ostacolare la lettura e compromettere l’accuratezza del livellamento. Inoltre, alcune livelle di alta qualità sono dotate di lenti di ingrandimento integrate per facilitare la lettura delle bolle.
Un altro aspetto della visibilità riguarda la capacità di leggere la livella in diverse condizioni di illuminazione. Se lavori spesso in ambienti con scarsa luminosità, potresti considerare una livella con retroilluminazione o riflessi fluorescenti che aiutino a vedere le bolle chiaramente.
La resistenza ai riflessi è un ulteriore elemento da considerare. In condizioni di forte luce solare o con altre fonti di luce diretta, una livella che riflette troppo può risultare difficile da leggere. Pertanto, materiali antiriflesso o trattamenti superficiali possono essere utili per evitare questo problema.