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I contratti stipulati con le agenzie immobiliari si possono distinguere principalmente in due categorie: quelli senza esclusiva, che non hanno scadenze fisse e possono essere interrotti in qualunque momento, e quelli in esclusiva, che invece prevedono sempre una data di termine.
Nel caso di un contratto senza esclusiva, la rescissione è relativamente semplice e può essere effettuata inviando una lettera tramite raccomandata, che è possibile scrivere utilizzando questo modulo disdetta agenzia immobiliare, nella quale si comunica l’intenzione di terminare il mandato. Per i contratti in esclusiva, soprattutto quelli etichettati come “irrevocabili”, il processo di revoca del mandato può risultare più complesso.
I contratti in esclusiva specificano dettagliatamente le condizioni del rapporto, tra cui il prezzo di vendita dell’immobile, la durata dell’esclusiva, le provvigioni dovute all’agenzia, le modalità di pagamento e le eventuali penali in caso di recesso anticipato. Questi elementi sono fondamentali per definire gli obblighi e i diritti di entrambe le parti e possono influenzare le decisioni del cliente riguardo alla prosecuzione o alla conclusione anticipata del contratto con l’agenzia.
Differenze tra Disdetta e Recesso
La decisione di terminare un contratto prima della sua scadenza naturale può essere motivata da vari fattori, rendendo quindi essenziale comprendere le differenze legali e pratiche tra il recesso e la disdetta, due modalità attraverso le quali può avvenire tale terminazione.
Il recesso da un contratto si verifica quando una o entrambe le parti decidono di sciogliere l’accordo. Secondo l’articolo 1372 del Codice Civile, il recesso può avvenire con il consenso di entrambe le parti, oppure può essere unilaterale, come stabilito dall’articolo 1373, che permette a una parte di recedere autonomamente dal contratto. Importante notare che il recesso non influisce sulle prestazioni già eseguite prima della cessazione del contratto e può spesso comportare l’obbligo per la parte recedente di pagare una penale, a compensazione dell’altra parte per la cessazione anticipata dell’accordo.
La disdetta, d’altro canto, si verifica quando una delle parti decide di non rinnovare il contratto al termine del periodo corrente. Molti contratti prevedono un rinnovo automatico, e in questi casi, la parte che desidera non proseguire deve comunicare la sua intenzione di disdetta con un preavviso, tipicamente di almeno due settimane, rispetto alla data di rinnovo prevista. Questo permette a entrambe le parti di prepararsi adeguatamente alla cessazione del contratto e di organizzare le loro attività future senza il vincolo dell’accordo precedente.
In entrambi i casi, sia che si tratti di recesso che di disdetta, è cruciale che le parti coinvolte comprendano appieno le condizioni contrattuali e le conseguenze legali della loro decisione. Questo aiuta a prevenire conflitti o incomprensioni e assicura che ogni parte sia trattata equamente in base ai termini dell’accordo originale.
Tempistiche per il Recesso
Le tempistiche e le condizioni per il recesso da un contratto con un’agenzia immobiliare variano in base ai termini specifici stabiliti nel contratto stesso.
Se il contratto non contiene una clausola esplicita che regola il recesso, il cliente ha la libertà di recedere in qualsiasi momento senza restrizioni. Questo offre una flessibilità notevole, permettendo al cliente di terminare il rapporto senza necessità di giustificazioni particolari o vincoli temporali.
Al contrario, se il contratto include una clausola specifica sul recesso, le condizioni e le tempistiche per esercitare questo diritto saranno dettagliate all’interno di tale clausola. Questo significa che il cliente dovrà attenersi alle disposizioni contrattuali per poter recedere dal contratto in modo legittimo.
Inoltre, è importante considerare il contesto in cui il contratto è stato stipulato. Se l’accordo è stato concluso al di fuori dei locali commerciali dell’agente o dell’agenzia immobiliare, come ad esempio a casa del cliente o in un altro luogo esterno, la legge concede al cliente un diritto di recesso di almeno 14 giorni. Questo periodo di riflessione è inteso a proteggere il consumatore da decisioni affrettate o da pressioni esterne. Invece, se il contratto è stato firmato nei locali dell’agenzia, generalmente il periodo concesso per recedere è molto più breve, limitato a soli alcuni giorni.
È essenziale notare che la decisione di recedere da un contratto in esclusiva senza una causa legittima e prima della sua naturale conclusione può comportare l’applicazione di penali significative. Queste penali possono variare tra il 50% e il 70% dell’importo totale delle provvigioni che sarebbero state dovute all’agenzia, calcolate sul prezzo di vendita previsto. Tali sanzioni sono previste per compensare l’agenzia per il tempo e le risorse investite nel tentativo di vendere la proprietà, che non avranno portato a una conclusione positiva a causa del recesso.
Motivi per il Recesso
Quando un cliente si trova insoddisfatto dei risultati ottenuti da un’agenzia immobiliare, senza che ci siano prove di negligenza da parte dell’agenzia stessa, questa situazione non costituisce una giustificazione valida per recedere direttamente dal mandato. In tal caso, è consigliabile intraprendere dapprima un approccio più costruttivo, inviando una richiesta formale all’agenzia affinché migliori i suoi servizi o adatti le strategie di vendita alle aspettative del cliente. Se dopo tale intervento i risultati rimanessero insoddisfacenti, solo allora potrebbe essere considerato il recesso dal contratto, tenendo presente che un recesso privo di una motivazione solida potrebbe comportare l’obbligo di pagare una penale, come concordato in precedenza nel mandato.
Per quanto riguarda la revoca del contratto per squilibrio tra pretese e prestazioni, questa si verifica quando l’agenzia non adempie ai termini concordati, fallendo nel garantire al cliente il livello di servizio promesso. Un contratto esclusivo solitamente preclude al cliente la possibilità di avvalersi di altri intermediari, quindi, impone un onere significativo all’agenzia di fornire prestazioni ottimali. Se l’agenzia non rispetta questo obbligo, il cliente ha pieno diritto di recedere dal mandato senza incorrere in penalità.
In linea con il recesso per squilibrio tra pretese e prestazioni, lo scioglimento del contratto per giusta causa o negligenza si verifica quando l’agenzia, pur avendo assicurato l’esclusiva sulla vendita dell’immobile, manca di fornire i servizi o le attenzioni che ha promesso. In tali circostanze, il cliente può legittimamente recedere dal mandato a causa dell’inoperosità o della negligenza dell’agenzia, liberandosi da ogni vincolo senza dover pagare penalità.
Oltre a queste situazioni specifiche, il contratto può necessitare di essere concluso anticipatamente anche per cause esterne, che non dipendono dalla volontà delle parti coinvolte. Un esempio potrebbe essere la distruzione dell’immobile oggetto del contratto, una situazione che renderebbe impossibile proseguire la collaborazione originariamente prevista. In tali casi estremi, le clausole del contratto e le leggi vigenti forniranno la guida su come procedere per entrambe le parti.