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Tra i numerosissimi tipi di utensili per bloccare e sbloccare è indispensabile scegliere quello adatto ai vari lavori, per ottenere un buon risultato con la maggiore sicurezza.
Chiavi regolabili
La chiave a rullino è un utensile polivalente, in acciaio forgiato o in acciaio al cromo vanadio. Alcuni tipi comprendono morse autobloccanti: al momento del serraggio, la morsa scorre bloccando il dado. Questo utensile è particolar
mente adatto per svitare dei dadi arrugginiti, rotti o dei pezzi tondi. La pinza autobloccante presenta una grande potenza di serraggio. La regolazione si effettua tramite viti o rullino; in genere serra pezzi di qualsiasi forma.
Dall’alto in basso: chiavi a tubo diritte, pinza autobloccante, chiavi a rullino, chiave dinamometrica. impugnatura quadrata con bussola ed innesti, chiave a percussione con bussola e chiavi per viti con esagono incassato.
Chiavi fisse
Non comportano meccanismi speciali, e sono più robuste delle chiavi a rullino. Sono costruite per dadi di dimensioni specifiche, in perfette condizioni. Inoltre, queste chiavi sono meno voluminose e permettono di svitare dadi difficili da raggiungere. Utilizzate sempre la chiave corrispondente al dado considerato: una chiave “approssimativa” potrebbe non esservi utile, danneggiare il dado o anche ferirvi. Inoltre, non utilizzate “allunghi”, cioè quei tubi cavi fissati sul manico dell’utensile per darvi più forza. Inoltre, non colpite la chiave con un martello: potreste rompere il bullone o il dado o proiettare con violenza l’utensile. La chiave a forchetta o chiave piatta è concepita per attaccare il dado lateralmente. Si fissa solo su due dei sei lati di un dado e dunque esercita una forza limitata, ecco perché è necessario utilizzare la chiave con le dimensioni corrette. Permette di realizzare una ripresa facile sul dado e quindi un avvitamento rapido. Esiste anche una chiave a forchetta con la testa inclinata di 15°, extra-piatta, con una sola testa, per i grossi sforzi. Le chiavi poligonali permettono un approccio verticale del dado: si fissano sui sei lati del dado, permettendo così un serraggio potente, rischiando meno di danneggiare i dadi. Possono essere diritte o a gomito, per i dadi accecati o fissati dietro un ostacolo. L’occhio poligonale presenta 6 o 12 lati. Si sceglierà la chiave con 6 lati per i dadi danneggiati. Le chiavi a pipa assicurano una grande potenza di serraggio. Per le viti a esagono incassato, si utilizzano delle chiavi maschio a gomito (possono presentare una testa sferica per le viti ad accesso difficile). Tutte le chiavi sono presentate in diverse dimensioni, spesso riposte in un astuccio, Si utilizzano mol
to le chiavi miste, a forchetta e poligonali o a forchetta con due diametri differenti. Per i serraggi difficili, si utilizzano chiavi a tubo diritto, azionate da un’asta.
Dall’alto in basso: chiavi a bussola, cacciavite con innesto portalame, manici e raccordi, chiavi fisse miste, chiavi a forchetta riposte in un astuccio, chiavi a gomito per esagoni incassati e chiavi a rullino.
Chiavi a bussola
Questi utensili permettono di risparmiare molto tempo e di realizzare tutti i tipi di serraggio, in particolare in campo automobilistico. Ne esistono di svariati modelli che permettono numerose combinazioni. I raccordi delle leve sono
di varie lunghezze, fissi o articolati. Permettono di avvitare e di svitare senza togliere la bussola dal dado o dalla vite. Si utilizzano anche bussole portalame che si applicano su un manico che assomiglia a quello dei normali cacciavite.