Pentole, piatti e utensili sono molto importanti per cucinare bene e in fretta: se condite la pasta in una terrina troppo piccola e con le posate sbagliate ve ne cadrà sicuramente un po’ sul tavolo e inoltre non riuscirete mai a distribuire uniformemente la salsa, con il risultato che qualcuno mangerà la pasta scondita e qualcun altro grondante sugo. O ancora: se possedete solo padelle piccole sarete costretti a cucinare scaloppine, filetti di pesce o altro in due o anche tre volte, con conseguente perdita di tempo.
Ricordate, infine, che occorre pensare anche a quando si hanno ospiti. È necessario perciò avere oltre a tutto ciò che facilita il lavoro, anche quello che si utilizza solo in qualche occasione, per non sbattere la testa al muro proprio la volta che avete una cena importante.
Ecco un elenco di quello che ritengo indispensabile e che troppo spesso manca nelle cucine, escludendo l’attrezzatura di base che ovviamente avrete già
-1 grande padella da 30-35 centimetri di diametro;
-1 padella tipo wok, cioè a fondo stretto e bordi molto alti e svasati (28 centimetri di diametro). Utilissima per soffriggere, cuocere il sugo, saltare la pasta, friggere ecc.
-1 padellino da 15-18 centimetri di diametro.
-1 cestello per cuocere a vapore;
-1 pentolino a manico lungo per raccogliere l’acqua di cottura della pasta da tenere sempre pronta per diluire il condimento quando necessario.
-1 grande insalatiera a bordi molto alti da 30-35 centimetri di diametro per condire la pasta;
-1 piatto da portata piano ovale e 1 rotondo;
-1 set di colini o colapasta (anche di plastica) di diverse dimensioni utilissimi per fare più cose nello stesso tempo, per esempio mettendo a dissalare i capperi in uno, a colare i pomodori tagliati in un altro, a sciacquare le olive in un terzo e così via.
-1 set di insalatiere di plastica, utilissime come contenitori temporanei di verdure lavate, di salse, di insalate da terminare ecc.: sono leggerissime, potete sbatterle qua e là come volete e le sciacquate in un attimo.
-1 set completo di paraspruzzi, che salvaguardando il piano cottura e non vi obbligheranno a lunghe pulizie;
-1 centrifuga per sgrondare perfettamente insalata, ortaggi a foglia ed erbe aromatiche;
-1 grattugia affettaverdure multiuso (molto meno funzionale e rapida del robot, ma a volte può essere utile);
-2-3 coltellini affilati, 1 pelacarote, 1 paio di forbici, 1 snocciolatore per olive, 1 affettartufi, ottimo per ottenere lamelle sottilissime di parmigiano, di grana, di funghi ecc;
-Infine, trovo utilissimi una bilancia, che vi toglie rapidamente ogni dubbio sulle quantità, e un contaminuti che, finalmente, vi libererà dall’incubo della padella bruciata dimenticata sul fuoco.
PENTOLA A PRESSIONE
La pentola a pressione è un ottimo strumento di lavoro per chi vuole risparmiare tempo ma nelle ricette di questo libro non la troverete menzionata perché mi sono accorta che il suo uso non è così diffuso come si potrebbe pensare. Le ragioni?
Moltissimi la temono e ti subissano di racconti catastrofici a base di pentole esplose, pareti distrutte, braccia ustionate ecc. Per la maggior parte sono leggende metropolitane perché, in realtà, questo tipo di pentola è assolutamente sicuro, a patto di usarla correttamente.
Altri non la acquistano perché troppo cara. Molti, infine, dicono che non ne vale la pena perché a parte legumi, bolliti o stracotti serve a poco altro, visto che la cucina moderna ha ridotto moltissimo i tempi di cottura soprattutto degli ortaggi.
lo appartengo alla minoranza che usa spesso la pentola a pressione ma, come già detto, visto la sua scarsa diffusione non ne consiglio l’utilizzo nelle ricette che vi presento. Inoltre, tutto sommato, penso che la cucina in pentola a pressione meriti una pubblicazione a parte perché ha le sue regole ben precise che riguardano tempi, modalità d’uso, scelta degli ingredienti, esclusioni.
I PICCOLI ELETTRODOMESTICI
Trita prezzemolo, affettaverdure, frullatore, spremiagrumi e grattugia, tutti elettrici, vi consentono di risparmiare più della metà del tempo occorrente a preparare un piatto. Volendo, li trovate tutti riuniti nei grandi robot da cucina nei quali è sufficiente cambiare un pezzo per cambiare funzione. Personalmente preferisco i primi perché più maneggevoli e rapidi da utilizzare, ma moltissimi ritengono superiore il robot per completezza e funzionalità.
Quali che siano le vostre preferenze, i piccoli elettrodomestici sono indispensabili e, anzi, andrebbero sempre tenuti a portata di mano: se riponete il trita-prezzemolo dentro la sua scatola in fondo all’armadietto in alto, è chiaro che perderete un sacco di tempo ogni volta che vi serve e che, magari, spesso rinunciate a usarlo “tanto per uno spicchio d’aglio, una cipolla, una carota e una costa di sedano, che ci vuole?”.
E a forza di “che ci vuole’ il tempo passato in cucina lievita.
Liberate un piccolo spazio sul vostro piano di lavoro, vicino a una presa elettrica: sarà il posto fisso di tutti i vostri strumenti, che così saranno sempre pronti a offrirvi un aiuto immediato.
Un’ultima cosa a proposito di questi aiuti: qualcuno afferma che tritare con la mezzaluna, pestare nel pestello o fare la maionese a mano danno risultati incomparabilmente migliori.
lo penso che siano delle raffinatezze da tenere in serbo per le grandi occasioni o da lasciare ai ristoratori di professione; per noi che abbiamo poco tempo l’unica cosa veramente importante è la qualità degli ingredienti. Preparate un pesto con olio di semi, pinoli cinesi, aglio vecchio, pecorino scadente e basilico di serra, pestateli tutti insieme nel mortaio come esige la tradizione e vi assicuro che sarà irrimediabilmente inferiore a quello preparato nell’esecrato frullatore con olio extravergine, basilico e aglio, tutti liguri, pecorino sardo e pinoli nostrani.