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Tenere in ordine gli spazi esterni è importante, non solo per l’apparenza, ma anche per mantenere più a lungo la proprietà in buone condizioni, anche igieniche. Il giardino, gli attrezzi, i mobili da esterni, le serre, hanno bisogno di cure. Una manutenzione regolare di automobili e biciclette permette di accorgersi in tempo della ruggine o di altre piccole riparazioni da fare.
Ogni primavera un’ispezione all’esterno della casa e in giardino permette di vedere cosa c’è da sistemare.
Utilizzate un binocolo per controllare il tetto e i comignoli (andate dall’altra parte della strada o chiedete ospitalità nel giardino del vicino, se pensate che la prospettiva sia migliore).
Se abitate in condominio non tralasciate di verificare che l’amministratore dello stabile effettui con regolarità il controllo annuale.
Bidoni della spazzatura
Le pattumiere da esterno hanno bisogno di essere pulite con la stessa frequenza di quelle che stanno in casa. Gli strumenti più indicati per la pulizia sono il rubinetto del giardino e la canna per innaffiare. Lasciate asciugare completamente il bidone prima di metterci dentro un nuovo sacco dell’immondizia. Utilizzare gli appositi sacchi per la spazzatura mantiene pulite più a lungo le pattumiere.
Canali di scolo
Ispezionateli di frequente, sicuramente più di una volta l’anno. Sollevate la griglia di protezione dei canali di scolo e usate una cazzuola per liberare il condotto dai detriti. Versate nei condotti candeggina pura: rimuoverà l’unto ed eliminerà batteri e cattivi odori.
Nella stagione più calda, quando i canali cominciano a essere maleodoranti, ripetete l’operazione più volte. Verificate che i tombini possano essere aperti con facilità. Sostituite quelli rotti, per evitare che terriccio e sporcizia entrino nei canali. Pulite l’interno dei tombini con una soluzione di soda da bucato e acqua molto calda (un pugno di soda in un secchio d’acqua) usando uno spazzolone con il manico lungo e setole molto dure.
Non piantate mai alberi vicino ai condotti: le radici potrebbero penetrarvi bloccandoli. Se nascono spontaneamente (o le radici dell’albero del vicino sono arrivate sino a lì), tagliate le radici o trapiantate l’albero altrove.
L’intasamento dei condotti di scolo spesso è causato da rifiuti gettati nel lavandino della cucina. Versate, una volta la settimana, una soluzione di soda da bucato e acqua calda per tenere puliti il tubo e il canale di scolo.
Cancelli e recinzioni
Riparate o sostituite le parti rovinate.
Per pulire il legno, usate una spazzola dura, poi applicate un prodotto protettivo specifico per legno da esterni.
Per il ferro battuto, raschiate via la ruggine con una paglietta e stendete quindi un antiruggine. Se è necessario, ridipingete con un prodotto che resiste alle intemperie.
La scala
Per la pulizie e la manutenzione degli esterni vi capiterà di utilizzare una scala.
Prima dell’utilizzo ricordate di verificarne lo stato, soprattutto se è di legno ed è rimasta a lungo all’esterno. Eliminatela se ha perso dei pioli o il legno è crepato.
Se state lavorando su un terreno soffice, appoggiate i piedi della scala su assi di legno per avere una base ferma. La distanza tra la base e il muro dovrebbe essere circa un quarto dell’altezza della scala.
Evitate di lavorare sulla scala nei giorni di vento e, in ogni caso, legate un lato e la base a un supporto stabile per evitare che possa scivolare, soprattutto se si tratta di una scala leggera di alluminio.
Finestre esterne
Non solo i vetri, ma anche i telai delle finestre hanno bisogno di cure. Lavateli con una soluzione detergente, facendo particolare attenzione ai davanzali (soprattutto la parte inferiore), dove lo sporco tende ad accumularsi.
Usate un sigillante per chiudere le eventuali fessure e verificate che le solette di legno non siano marce o crepate. Controllate lo stucco intorno al vetro. Scalpellate via le parti danneggiate e mettete poi dello stucco nuovo.
Garage e scantinati
Manteneteli in ordine e puliti, evitando di accumulare materiale infiammabile, come vecchi giornali, indumenti o ricambi dell’auto, potenzialmente pericolosi in caso di incendio. Pulite il pavimento a seconda del materiale.
-Cemento non trattato: ricoprite di segatura o di sabbia, per assorbire eventuali grassi, poi scopate e passate lo straccio con un po’ di detersivo, quindi sciacquate. Per una pulizia più profonda aggiungete all’acqua un po’ di soda (2 o 3 cucchiai per secchio). Trattate le macchie di olio o di grasso con la soda umida. Lasciate agire il prodotto sulla macchia per circa un’ora. Sciacquate e, se necessario, ripetete l’operazione. È possibile anche cospargere la macchia di sabbia fine (asciutta) e scopare poco dopo, oppure versare del detergente sulla macchia e sciacquare con acqua bollente.
-Cemento verniciato: scopate o passate l’aspirapolvere. Se non si hanno prese elettriche nelle vicinanze, può essere utile procurarsi un aspirapolvere senza fili come queste. Lavate con acqua calda e detergente e sciacquate con uno straccio umido. Utilizzate eventualmente una polvere abrasiva fine. Periodicamente la superfici può essere rinnovata utilizzando l’apposita vernice per cemento calpestabile.
Muri esterni
In genere non occorre pulirli, a meno che la casa non sia vicino al mare e le incrostazioni saline stiano rovinando il colore.
È possibile lavare i muri esterni, ma è un’operazione laboriosa e faticosa: è preferibile rivolgersi a un’impresa specializzata per ridipingerli o risistemarli a intervalli regolari.
Stenditoi
Passate sempre uno straccio umido lungo le corde, prima di stendere il bucato.
Gli escrementi secchi degli uccelli si eliminano con il detersivo per piatti. Sfregate le parti metalliche arrugginite con una paglietta e stendete una vernice per esterni.
Tubature e grondaie
Le grondaie raccolgono detriti con una certa facilità. Se sabbia e fango dovessero ostruirle l’acqua scorrerebbe lungo i muri, portando umidità all’esterno e all’interno della casa.
Per controllare le grondaie usate una scala a pioli, senza appoggiarla contro il canale, che non è abbastanza resistente per reggere il peso. Fissate alla scala un sostegno che la terrà alla giusta distanza dal muro. Tappate la tubatura con degli stracci per evitare che lavando via i detriti la otturino.
In caso di riparazione della grondaia proteggete il terreno dalle fuoriuscite d’acqua con stracci vecchi o teli di plastica (non appoggiate la scala sui teli di plastica: potrebbe scivolare).
Usate una cazzuola per pulire la grondaia e utilizzate il guano accumulato come concime per il giardino. Se, dopo aver versato un secchio di liquido detergente nella grondaia, l’acqua si raccoglie in un punto, significa che il canale è piegato e bisogna o stringere o sostituire i sostegni.
Le grondaie in plastica possono essere lavate all’esterno con una soluzione detergente (non è necessario risciacquare). Per le grondaie di metallo (oggi più rare) usate una spazzola dalle setole in metallo per grattare via la ruggine. Lavate l’esterno e, quando sono asciutte, ritoccate le parti scoperte con dell’antiruggine e applicate una prima mano di vernice di zinco cromato, seguita da una mano di vernice bituminosa.
Se le grondaie si intasano regolarmente montate un coprigronda in metallo, per impedire a grossi detriti di infilarsi nei tubi. Attenzione comunque alla sabbia e al fango.
Verificate che le tubature non siano intasate versando all’interno un secchio d’acqua. Se c’è un intoppo rimuovetelo con un fil di ferro o un altro attrezzo molto lungo. Eventualmente acquistate delle coperture in metallo, per proteggere i tubi di scolo dalle occlusioni.
Le tubature potrebbero essere dipinte con una speciale vernice appiccicosa “antiarrampicata”: è un valido deterrente per i ladri e lascia un chiaro marchio distintivo.
Zerbini
Per gli zerbini in fibra naturale (canapa, stuoia ecc.) non c’è niente di meglio di un’energica passata con una spazzola dura (preferibilmente fuori dalla porta).
Fate sempre asciugare il fango, prima di spazzolarlo via. Le macchie sono difficili da eliminare dai peli duri degli zerbini, ma vale comunque la pena provare, usando acqua calda, liquido per piatti e una robusta vecchia spazzola per stoviglie.
Alcuni zerbini sono lavabili ma dopo il lavaggio bisogna trattarli nuovamente con un prodotto che tiene lontano lo sporco.