Indice
La maggior parte delle finestre sono montate con cerniere e, in questo senso, si riparano, quindi, nello stesso modo delle porte, ma usando ulteriori precauzioni.
Quando una finestra forza nell’intelaiatura, non tirare con troppa violenza, perché si rischia di deformare il telaio e di rompere i vetri; è meglio tirare con delicatezza e a più riprese, in maniera da ridurre l’attrito. Per esempio, se la finestra forza nella parte inferiore, esercitare una trazione sulla maniglia dal basso verso l’alto; nello stesso tempo, appoggiare l’altra mano sulla parte superiore della finestra, come se si volesse spingerla in senso contrario.
Per smontare una finestra, aprire del tutto il battente e sollevarlo per sfilare dalle spine le parti a femmina delle cerniere. Tenere sempre il battente in posizione verticale, senza lasciarsi sbilanciare dai peso e senza appoggiare le mani sui vetri, che non sono, in genere, abbastanza solidi da sopportare il peso della spinta.
QUANDO LA FINESTRA FORZA
Aprire la finestra e manovrare i due battenti, l’uno dopo l’altro, per localizzare con precisione il punto dove il telaio forza. Spesso, i due telai mobili funzionano bene separatamente e la finestra forza solo quando si chiudono contemporaneamente i battenti. Se l’inconveniente è dovuto a un’incrostazione di vernice o alla presenza di un piccolo corpo
estraneo, pulire il contorno della finestra con una spazzola metallica o con uno spazzolino. Eventualmente, passare con carta vetrata il telaio fisso e quello mobile della finestra o raschiare il legno del telaio fisso con un pezzetto di vetro, eliminando cosi le piccole deformazioni che impediscono spesso la perfetta chiusura dei due battenti.
QUANDO FILTRA L’ACQUA
Controllare, per prima cosa, la stuccatura dei vetri, perché lo stucco screpolato o fissurato favorisce le infiltrazioni d’acqua. Se lo stucco è deteriorato, staccarlo con un coltello, stendere sul legno olio di lino con un pennello e risistemare i vetri con stucco fresco. Non mettere mai uno strato di stucco fresco sullo stucco vecchio, perché aderirebbe poco e la riparazione sarebbe di breve durata.
Aprire la finestra e pulire la parte inferiore del telaio fisso. Raschiare con cura il gocciolatoio e pulire a fondo i fori di scarico con un ago da calza. Se il gocciolatoio e i fori sono ostruiti, l’acqua piovana non può scorrere all’esterno e penetra all’interno da sotto la finestra.
Applicare uno stucco impermeabile, come quello indicato da Roberto Rosi in questa guida su Guidefaidate.com. Se vi sono fessure tra il telaio fisso e la muratura, chiuderle con un impasto di cemento o con mastice al silicone.
Prima di chiudere la finestra, pulire con cura la bocchetta inferiore con un ago da calza, per togliere gli eventuali depositi o detriti che possono ostacolare l’ingresso dell’asta.
QUANDO NON FUNZIONA LA CREMONESE
Se la finestra non si può chiudere senza doverla forzare, aprirla e ruotare la maniglia, che deve compiere mezzo giro completo. Se questa manovra si effettua con difficoltà o non completamente, può darsi che la vernice secca ostacoli il movimento delle aste nelle staffe. È possibile eliminare l’inconveniente raschiando le aste con una spatolina e con carta vetrata, in modo da togliere le tracce di vernice. È anche probabile che il meccanismo non sia lubrificato: in questo caso, introdurre qualche goccia d’olio nella parte superiore della cassetta di protezione della cremonese.
Inoltre, può darsi che le staffe non siano ben allineate, a causa dell’umidità che ha gonfiato il legno, deformando il telaio. Infatti la deformazione del telaio crea un attrito tra le aste e le staffe non più allineate, impedendo in tal modo il normale scorrimento delle aste stesse. Questo inconveniente è dovuto, di solito, alle staffe intermedie. Per effettuare un controllo, allentare le viti di fissaggio e manovrare la maniglia: se non forza più, per eliminare definitivamente l’inconveniente, infilare sotto la staffa un leggero spessore di cartone o di metallo e stringere le viti.