Indice
La maggioranza dei lavori di bricolage esige delle misurazioni precise, in mancanza delle quali non si ottengono dei risultati soddisfacenti. Il metro pieghevole o il metro a nastro sono gli strumenti più comunemente utilizzati, ma la gamma è molto più vasta e comprende anche strumenti di notevole precisione.
Per posare delle piastrelle. per costruire un mobile o per edificare un muretto, capita spesso che si debba dedicare una buona parte del tempo totale dei lavori per misurare, verificare e riportare le misure. Gli strumenti di misurazione moderni offrono una precisione sorprendente; per questo nel settore meccanico si utilizzano i truschini, i calibri a corsoio o dei micrometri con display digitale. Dopo la regolazione, si ottengono delle misure altamente precise tramite visualizzazione diretta, ed esistono anche dei sistemi per trasmettere i valori ad un computer.
Senza arrivare fino a questo punto, l’hobbista deve avere la possibilità di prendere delle misure precise, affinché i risultati ottenuti siano all’altezza delle aspettative. Se è vero che delle piccole irregolarità sono il segno di opere eseguite a mano, ciò non toglie che ci si debba sforzare di realizzare un’opera perfetta in tutti i sensi.
Rotella metrica
Il doppio metro pieghevole o a nastro è sufficiente per numerose misurazioni, all’interno come all’esterno. Tuttavia, quando si tratta di misurare quote su edifici o terreni, è meglio ricorrere a metri lunghi a nastro (lo spostamento del metro di volta in volta causa sempre degli errori), detti rotelle metriche. Questi strumenti sono provvisti di un nastro di 10, 20 o 30 m, ma se ne trovano anche di 100 m. Si tratta di un nastro in acciaio (per i modelli più perfezionati) o in PVC che offre una precisione nell’ordine di 1 o 2 mm per 5 m. Sono dotati di una manovella (spesso pieghevole) che consente di srotolare e arrotolare rapidamente. Il nastro esce attraverso rullini che evitano l’usura e prevede un gancio alla sua estremità. Condizione indispensabile per la precisione delle misurazioni è di tenere il nastro perfettamente diritto e in piano, eventualmente stendendolo su una serie di stagge.
I metri lunghi a nastro sono soprattutto destinati al tracciato sul terreno prima della costruzione di edifici o dell’installazione di tubature.
Tracciatori a filo
Sono strumenti destinati a lasciare una traccia sul muro, per lo più secondo una verticale: in questo caso si utilizzano come un normale filo a piombo ma, grazie ad una speciale polvere blu caricata nel corpo del tracciatore, è possibile (tendendo il filo come la corda di un arco e rilasciandolo di scatto) materializzare la verticale con una traccia nitida.
Rapportatori angolari
Questi strumenti fanno parte della dotazione del disegnatore che lavora davanti ad un tavolo da disegno. L’hobbista se ne servirà per elaborare dei disegni precisi prima di intraprendere la realizzazione delle sue opere o per effettuare dei tracciati. I rapportatori angolari comportano generalmente una graduazione a semi-cerchio, con una riga scorrevole anch’essa graduata (in mm). Una squadra adattabile consente di misurare o di riportare gli angoli rientranti. Uno strumento di questo tipo risulterà prezioso per ottenere un tracciato preciso delle code di rondine.
Calibro a corsoio
Questo strumento di precisione serve soprattutto nella regolazione di pezzi metallici di meccanica. Consente di prendere delle misure lineari (da 1/10 fino a 1/50 di mm) su piccoli pezzi, di misurare gli alesaggi o i diametri esterni. Esiste in diverse misure che forniscono una capacità tra i becchi da 100 a 300 mm, a seconda dei modelli.
Per i lavori particolari e specializzati, si utilizzano calibri a corsoio di grande lunghezza (fino ad 1 m) o a becchi lunghi. Numerosi calibri a corsoio comportano un calibro di profondità
all’estremità dell’asta che consente di misurare la profondità degli alesaggi fino ad 1/50 di mm.
Altri utensili
Per le misurazioni lineari, si utilizzeranno anche dei metri avvolgibili a nastro metallico semi-rigidi in acciaio inossidabile o in duralluminio, graduati in mm o in 1/2 mm. Le dimensioni più diffuse sono 100, 150, 200,250 e 300 mm, ma se ne trovano anche in lunghezze maggiori (500, 1000, 2000 o 3000 mm). Per prendere le misure tra pavimento e soffitto o tra due muri, si ricorre ai metri telescopici, costituiti da elementi tubolari che scorrono gli uni negli altri. Tali strumenti possono essere usati da una persona sola, potendo leggere le misurazioni su entrambe le estremità. Si utilizzeranno anche varie squadre, graduate e a combinazioni multiple, che consentono di verificare qualsiasi angolo.