In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli su come asciugare più velocemente il bucato.
Avere qualche attenzione in più quando si stende il bucato ad asciugare aiuta a risparmiare tempo e rende più veloce anche la stiratura. Per i capi più delicati o difficili da stirare è meglio seguire alcuni accorgimenti particolari.
-Scuotere i capi e tendere le cuciture se sono arricciate.
-Per evitare che si macchino, tenere ben separati i capi colorati da quelli chiari e non sovrapporli, anche perché ci metterebbero più tempo ad asciugare.
-Per facilitare la circolazione dell’aria e accelerare l’asciugatura, è consigliabile alternare una fila di capi lunghi (tovaglie, lenzuola, jeans ecc.) a una di corti (tovaglioli, calze, magliette ecc.).
-Non stendere sono i raggi diretti del sole. I capi colorati si scoloriscono e i capi bianchi ingialliscono. Se è proprio necessario stenderli al rovescio.
-Fissare le mollette nei punti non visibili del capo perché lasciano il segno. Quando è possibile, evitare di usarle, ad esempio nel caso in cui si stenda sullo stendibiancheria in casa.
-Ritirare il bucato appena è asciutto per non farlo seccare troppo e, prima di riporlo, piegare i capi in modo che non si stropiccino.
Capi particolari
-Camicie. Appenderle su un ometto di forma arrotondata, tirare bene con le mani il colletto quando è ancora bagnato perché la tela interna ha la tendenza a raggrinzirsi; abbottonare il primo bottone in alto.
-Gonne e pantaloni. Stenderli al rovescio dalla parte della vita con la cerniera chiusa, oppure utilizzare le grucce. T-shirt e maglie. Stenderle dalla parte del bordo inferiore oppure, per non sformarle, appenderle su ometti con spalle arrotondate.
-Maglie in lana. La lana si deforma facilmente. Si consiglia di non appenderle ma farle asciugare in piano.
-Calzini. Soprattutto se sono in tessuti come cotone leggero o seta, piegarli all’altezza del calcagno e appoggiarli sul filo dello stendibiancheria.
-Lenzuola e tovaglie. Tenderle energicamente prima di stenderle; per appenderle, piegarle a metà nel senso della lunghezza, tenendo all’esterno eventuali ricami, pizzi o disegni per facilitarne la stiratura.
-Tende. Stenderle nel senso della lunghezza senza utilizzare mollette. Se sono in tessuto leggero e non richiedono stiratura, appenderle ancora umide alla finestra.
L’asciugabiancheria
L’utilizzo dell’asciugabiancheria in molti casi può sostituire l’asciugatura all’aria aperta ed è particolarmente utile nelle città dove non sempre si ha la possibilità di stendere all’esterno e in appartamenti di piccole dimensioni. L’asciugabiancheria offre la possibilità di poter scegliere diverse opzioni di asciugatura a seconda delle proprie esigenze. In particolare risolve il problema dei tempi lunghi necessari all’asciugatura di teli di spugna, lenzuola e biancheria di casa che occupano anche molto spazio. In certi casi, come per l’abbigliamento sportivo, rende quasi inutile la stiratura.
Ecco alcuni consigli
-Non sovraccaricare il cestello per permettere all’aria di circolare e per avere i capi uniformemente asciutti e non stropicciati.
-Non lasciare raffreddare i capi in macchina, ma toglierli al termine del programma e piegare subito ciò che non richiede stiratura.
-Risulta essere meglio non introdurre nell’asciugabiancheria capi troppo bagnati, che non sono stati centrifugati in lavatrice. L’alta condensazione che verrebbe a formarsi nel tamburo comprometterebbe a lungo andare la durata dell’elettrodomestico.
-I filtri hanno la funzione di raccogliere le impurità e la lanugine. Posti sullo sportello e nell’apertura dell’oblò, vanno puliti dopo ogni utilizzo, per salvaguardare il buon funzionamento dell’elettrodomestico.
-Se il sistema di asciugatura è a condensazione ricordarsi di svuotare il contenitore una volta pieno.
-l tessuti in cotone come T-shirt e biancheria intima non vanno fatti asciugare a temperatura elevata perché potrebbero restringersi.
-I capi in lana e misto lana tendono a restringersi e infeltrirsi se si inseriscono bagnati per un’asciugatura completa, a meno che non si disponga di un modello di asciugabiancheria recente dotato di un programma specifico per la lana.
-Le maglie in lana e cachemire, che non si stirano, possono essere messe nell’asciuga-biancheria per ultimare l’asciugatura con un programma che duri 3/8 minuti al massimo, in modo da rendere le fibre più soffici e vaporose.
-Risulta essere utile il programma antipiega per completare l’asciugatura di indumenti come maglie e pantaloni in cotone felpato, tute, abbigliamento per bambini e jeans, se sono ancora leggermente umidi dopo che sono stati scesi sullo stendibiancheria. Tolti dall’asciugabiancheria subito dopo la fine del ciclo, ancora caldi, si possono piegare stirandoli con le mani.
-I teli in spugna asciugati con un ciclo completo possono essere riposti direttamente senza essere stirati con un ottimo risultato anche in morbidezza.
-La possibilità di scelta di programmi con vari stadi di asciugatura, lasciando i capi più o meno umidi, semplifica il lavoro di stiratura anche per biancheria ingombrante come le lenzuola.
-Per la biancheria intima bisogna fare molta attenzione nella scelta del programma, perché gli elastici a lungo andare si logorano.
Seguendo questi consigli è possibile asciugare il bucato più velocemente.